PADOVA …inizia a conoscerla dalle sue acque.

Sorta come città di acque tra due fiumi Brenta e Bacchiglione, vie commerciali e di trasporto attraverso i secoli hanno determinato il volto di questa città, di cui se ne vedono ancora le tracce nella chiusa di Porte Contarine e durante la navigazione per Porta Portello, antico porto fluviale, ma anche dove ora non ci sono più “le zattere” come scritto sui lastroni bianchi del Listòn padovano. E’ dai fiumi che arriva la storia antica della città, il suo fondatore, il suo evangelizzatore, la dominante Serenissima. Avantaggiata nel suo rapporto con i Romani, anche nel medioevo sarà favorita dalla Signoria guelfa dei Carraresi che con lo spirito umanista farà di Padova crocevia di incontri tra l’arte toscana e la vicina arte della laguna, Giotto realizza qui un cambiamento radicale nel linguaggio pittorico del Trecento. In più Padova sarà eletta come sede dell’Università “libertas” è ancora oggi la principale parola inserita nel motto che si legge nell’Aula Magna del Palazzo del Bò, dove insegnò Galileo Galilei.

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